Le 5 chiese da vedere

Se la scelta è difficile per i musei, impossibile scegliere solo cinque chiese nella capitale della Chiesa! Sono 900, che ne fanno la città con più chiese al mondo. Non vi chiedo di vederle tutte, ma considerate che, nella nostra cultura la chiesa è stata, sino alla seconda guerra mondiale, la casa comune, il simbolo, di ogni comunità. A Roma hanno rappresentato anche le rappresentanzee delle diverse comunità nazionali (S.Giovanni dei Fiorentini, S.Antonio dei Portoghesi, San Luigi dei Francesi…), e restano ad oggi riferimento di molte comunità (S.Silvestro per i filippini, S.Stanislao per i polacchi, ecc.).

San Pietro

Ho pensato molto se inserirla in questo succinto elenco, ma, alla fine, mi sono deciso perché non è possibile comprendere l’importanza della Chiesa romana senza lo stupore della Basilica più grande al mondo. Dello stupore si è parlato molto, ed era una delle caratteristiche che sorprendeva il pellegrino che, superato il ponte di Castel S.Angelo, attraversava il minuto abitato di Borgo prima di trovarsi di fronte all’inedita maestà del cupolone. Se volete rivivere la stessa emozione, percorrete, oltre la monumentale prospettiva piacentiniana di via della Conciliazione, la piccola via di Borgo S.Spirito, che corre accanto al magnifico ospedale rinascimentale che porta lo stesso nome. Da lì potrete accedere al colonnato e al l’abbraccio berniniano della piazza con simile stupore. A pochi è riservato il privilegio di accedere al lungo salone che percorre tutta la facciata che ospita, al centro,  il balcone da cui viene proclamato il nuovo pontefice. Da lì la vista di Roma è pazzesca, ma altrettanto sorprendente è la finestra corrispondente verso l’interno della basilica. Da lì cogliete le dimensioni reali della basilica, percorsa non da pellegrini, ma da formiche. Se non vi è concesso, provate a misurare i putti che decorano la parte alta della basilica o, semplicemente, l’acquasantiera all’ingresso. La Basilica raccoglie tanta storia e tante storie. Divertitevi a cercare i suoi aneddoti e segreti.

Chiesa di S.Maria sopra Minerva

Una cosa che adoro fare, a Roma, è entrare in un edifico ed uscirne dopo averlo attraversato. Come nel passetto del Biscione dietro Campo de’ Fiori che ti fa sbucare sotto l’incredibile Teatro di Pompeo, o attraversando l’irresistibile cortile borrominiano di Sant’Ivo alla Sapienza da corso Rinascimento per trovarsi a Sant’Eustachio. Così vale per la Minerva. Appena ripresi dallo choc della maestà del Pantheon, apice dell’architettura romana, al lato, un obelisco troppo piccolo per essere montato su un piedestallo ti ruba il sorriso per la geniale idea del Bernini di elevarlo sopra  un elefantino. Animale  caro al pontefice che gli affidò l’incarico di porre il piccolo obelisco dinnanzi alla chiesa della Minerva. Superata la facciata rinascimentale attraversiamo l’unica chiesa gotica di Roma, costruita sopra il tempio dedicato a Minerva,  che vanta, al suo interno, interventi del Sangallo, del Maderno, di Filippino Lippi, di Bernini e un poco conosciuto redentore di Michelangelo. Proprio accanto a questa statua una porticina ci getta in una Roma inedita, scommetto sconosciuta alla maggior parte dei romani. Il vicolo vi condurrà verso un’altra chiesa che dovete visitare

Chiesa Sant’Ignazio

Ho saltato di proposito le altre grandi Basiliche romane, belle e ricche di storia, per parlare di una chiesa che, forse più di altre, racconta l’anima del Barocco. In primis per la bellissima piazza prospiciente, un vero capolavoro architettonico, un po’ città, un po’ quinta teatrale, poi per la cupola, sorprendente, se vista dall’interno. Non vi dirò il perché, a voi il piacere della scoperta.

Chiesa di Santa Maria del Popolo

Amo molto questa chiesa, oggi un po’ all’angolo della fastosa piazza del Popolo. La amo perché ospita non solo due strepitose tele di Caravaggio che, da sole, meriterebbero la visita in qualsiasi paese del mondo, ma per la storia che racconta questa chiesa che ospita, tra l’altro, una delle poche opere architettoniche di Raffaello, la cappella Chigi.

Basilica di San Clemente

Dal mitreo romano alla chiesa romanica, simbolismi e stratificazioni che rappresentano la storia stessa del misticismo e del mistero in questa città. In effetti l’attuale luogo di culto sorge su tre livelli successivi, ma, sotto l’attuale livello di calpestio, solo quello precedente è percorribile. Ancora più sotto la basilica romana e, ancora più in basso, costruzioni di epoche precedenti: un vero viaggio nel tempo!

Molte le escluse: Santa Maria in Trastevere, che tanto amo, Santa Maria all’Ara Coeli, in Campidoglio, Sant’Ivo alla Sapienza, Santa Maria della Pace, Santa Maria della Vittoria e… le altre 890 chiese di Roma!

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